Coaching

Il mio coaching ha a che fare col cambiamento. Più precisamente ha a che fare col provocare un cambiamento, qualcosa che porti la persona da una condizione A –che, evidentemente, non è soddisfacente- a una condizione B, che risponde meglio alle sue aspirazioni. Al mio coaching poco interessa perché la persona sia nella situazione A e come ci è arrivata –se non nei limiti di ricavarci qualcosa di utile per il futuro. Al mio coaching interessa essenzialmente smuoverla da A e spingerla verso B, a volte aiutandola a definire con chiarezza cosa deve essere B o come espandere B in modi fin lì non contemplati. La focalizzazione primaria del mio coaching sta nel supportare la persona a costruire un ponte che porti da A a B, e a sostenerlo mentre lo percorre con azioni concrete, definite, precise. La natura del cambiamento desiderato, e le azioni svolte per ottenerlo, sono in capo alla persona. Possono riguardare una situazione esterna, ma possono anche avere a che fare con una condizione interna. In ogni caso, poiché provocare un cambiamento ha sempre a che fare con come si usa la propria mente, il lavoro svolto nel mio coaching si tradurrà sempre anche in un lavoro su se stessi. Lavoro di lucida consapevolezza, ferma disciplina e amorevole governo dei propri processi interni. Verso la libertà, la pienezza, l’appagamento. Puoi scrivermi o chiamarmi per parlarne.

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