Piantala di essere te stesso!

GD giacca e cravattaIl raggiungimento di ciò che ci prefiggiamo dipende certamente in parte da circostanze esterne che troviamo nel nostro cammino come pre-condizioni. Pur non essendone responsabili, esse hanno la capacità di rendere più semplice o più difficoltoso il nostro agire. Ma poi ci sono le nostre risposte a quelle pre-condizioni; poi c’è, per l’appunto, il nostro agire. E la qualità di quell’agire dipende totalmente dal modo in cui usiamo la nostra mente.

La prima responsabilità che abbiamo verso noi stessi –che è specularmente anche immenso potere- è conseguentemente quella di capire come opera la nostra mente, di capirne i meccanismi interni, perché qualunque cosa noi sentiamo, pensiamo e facciamo nella nostra esperienza del mondo e nella relazione con gli altri, e ciò che ne deriva in termini di risultato, è il frutto della poderosa opera di mediazione che essa mette in atto.

Piantala di essere te stesso è un percorso per capire i meccanismi fondamentali che regolano il nostro approccio cognitivo col mondo e i presupposti che usiamo, condizione fondamentale per lo sviluppo di qualunque altra abilità e competenza, pubblica o privata, nell’affrontare e risolvere le sfide che la vita ci pone.

E’ la declinazione contemporanea, scientificamente rigorosa, di quel “conosci te stesso” che l’oracolo di Delfi poneva come risposta prima a chi lo interpellava scrutando con speranza il futuro e che Socrate assunse come nucleo vibrante della sua filosofia.

E’ un approccio e un metodo per identificare e recidere i fili invisibili dei nostri automatismi cognitivi che limitano clamorosamente la nostra stessa identità (quell’ “io-sono-fatto-così”, che fissa il già dato, per mortificare il possibile) e per riappropriarci della libertà di sviluppare opzioni funzionali, da cui deriva la reale capacità di creare eccellenza, evoluzione e carisma, in qualunque contesto.

E’ infine una metodologia semplice ma efficacissima per mettere solide fondamenta ai nostri castelli in aria, ai nostri sogni, ai nostri obiettivi, come individui e come gruppi, con l’identificazione di potenti piani d’azione che diventano…azione! Perché la costruzione di un futuro appagante ed equilibrato sia possibile.

Attraverso un approccio interdisciplinare le tappe del viaggio passano da punti ben precisi:

  •  la presa di coscienza della “realtà” intesa come costruzione della mente, e della qualità di ciò che viviamo come risultato di quanto abbiamo sin qui operato, “in pensieri, parole, opere e omissioni”;
  • lo smascheramento dell’attitudine del nostro cervello all’auto-massimizzazione, alla conferma dei modelli interpretativi che via via costruisce, il cui esito “naturale” e spontaneo porta all’autoreferenza e all’incapacità di muoverci flessibilmente sulle mutevoli condizioni esterne verso i nostri obiettivi;
  •  la capacità, attraverso la consapevolezza e l’auto-osservazione (ciò che chiamiamo l’Osservatore), di scardinare i punti di fissità funzionale che ci imprigionano nelle stesse risposte e situazioni, per liberare tutto il nostro potenziale di flessibilità e creatività;
  •  la fuga dal “vittimismo” e dagli stati di impotenza e la completa e coraggiosa presa in carico della nostra vita e dei compiti che vi affrontiamo, in una prospettiva aperta e generativa;
  •  l’identificazione delle chiavi che governano il nostro atteggiamento complessivo e l’uso di metodi ed esercizi per renderlo potente e creativo;
  •  l’identificazione delle mete e degli obiettivi che ci permettono di trasformarci in ciò che desideriamo essere, così come del percorso per raggiungere quelle mete e quegli obiettivi.

Due giorni di viaggio straordinario in cui si rivolta tutto ciò che ovvio; un’espansione di prospettiva, in tutti i sensi. Un affascinante viaggio dentro se stessi –qualunque sia il ruolo giocato- svolto con attenta cura e inflessibile determinazione, con la meraviglia di contemplare un miracolo già in atto (noi e la nostra biologia), al cui termine “svegli, ampiamente svegli, sarete lì, dritti e flessuosi come giunchi, a presidio di un grande atto di creazione: la vostra stessa vita.”

Shares
Share This